Prima di tutto va riconosciuto al gatto un naturale istinto per la pulizia. Non è raro sorprenderlo ore e ore intento a darsi leccatine e lustrare il pelo e ogni centimetro quadrato del suo corpo. E’ molto attento, e non sopporta “sentirsi” sporco. Ecco perché può capitare che non appena lo si accarezza, lui tende subito a darsi una sistematina passando la sua linguetta esattamente sullo stesso posto. Ciò non toglie, tuttavia, che il suo amico umano deve avere accortezze a riguardo. Aiutandolo, in pratica, ad essere ancora più pulito. Un ipotetico kit per la pulizia base del gatto deve comprendere spazzole e pettini idonei al tipo di mantello che possiede. Tra tutti sicuramente la spazzola ha un ruolo di primo piano.
Scegliere la spazzola per gatti a seconda del pelo
La spazzola è uno strumento di sicuro fondamentale quando si ha a che fare con gatti dal pelo semilungo o lungo. Si pensi a un bel Persiano, ad esempio. Il micio passa, di certo, ore ed ore a leccarsi per sistemare il suo manto esattamente come fanno i suoi simili ma, nel suo caso, non sarà mai sufficiente. Il suo pelo lungo tenderà comunque ad aggrovigliarsi generando nodi sia in superficie sia nella zona più vicino alla cute. Questo può diventare un problema molto serio se non si interviene in tempo e con regolarità. Quindi, in generale, in caso di gatti con queste caratteristiche andranno usate maggiori attenzioni.
Il gatto non appena vedrà il suo padrone con una spazzola in mano tenderà ad essere un po’ diffidente. Poi, però, superato questo piccolo ostacolo “caratteriale”, vivrà il momento della spazzolatura con una vera e propria coccola. Lo si vedrà arrotolarsi e scuotersi come solo lui sa fare, per rendere accessibili tutte le parti del corpo. Importante è fare sempre il tutto con delicatezza e attenzione. In ogni caso è buona regola abituare il gatto a questo rito fin da piccino, con regolarità magari utilizzando i momenti in cui è tranquillo e rilassato.
Spazzole per gatti: alcune caratteristiche
Anche se sembra uno strumento semplice, prima di procedere con l’acquisto della spazzola è importante valutare sempre alcune caratteristiche. Prima di tutto bisogna decidere quale tipo di setole preferire. In commercio esistono spazzole per gatti con setole di svariate tipologie, dure o morbide, appuntite o dalla forma tondeggiante. Possono essere posizionate a griglia larga o stretta e, per quanto riguarda il materiale, essere in metallo, legno o plastica. Insomma, come è facilmente immaginabile, non esiste un unico tipo di spazzola! Da non sottovalutare, per il proprietario dell’animale, che abbia un’impugnatura comoda ed ergonomica. Se l’operazione richiede più del dovuto, ad esempio negli esemplari a pelo lungo, bisogna poter contare su uno strumento di facile uso.
Il cardatore: quando occorre
Si chiama così quello strumento indispensabile per i proprietari di un gatto a pelo lungo. Il cardatore (detto anche “slanatore“) è utile in quando evita il formarsi di boli di pelo infeltrito ed elimina il sottopelo in eccesso. Il tutto senza danneggiare il mantello. Quindi deve essere in grado di portar via la maggior parte del pelo aggrovigliato senza togliere quello libero. Non è semplice. I modelli hanno caratteristiche peculiari dipendenti dal tipo di razza e di dimensioni del gatto e, solitamente dispongono di una impugnatura comoda e maneggevole.
Spazzola a setole morbide o dure
La spazzola con le setole morbide, naturali o sintetiche, è perfetta per i mantelli a pelo corto. Diventeranno subito lisci e omogenei. Un’accortezza? Preferire una spazzola con setole antistatiche per evitare che il pelo rimosso resti attaccato al manto o, svolazzando, si sparga in giro. Nelle versioni con doppio lato, solitamente si trovano setole di materiali diversi. La spazzola a setole morbide va sempre preferita in caso di cuccioli per abituarli gradualmente a questo appuntamento quotidiano. Le spazzole con setole dure, invece, sono indicate per i gatti a pelo semilungo o lungo.
Accessori complementari alla spazzola: pettine e guanto
Il pettinino antipulci è indispensabile qualora al gatto sia permesso di uscire di casa. A onor del vero, anche il suo amico umano può essere un portatore sano di questi fastidiosi animali. Grazie alle sue trame fitte il pettinino è ideale per andare a togliere residui di pulci o altri parassiti. Importante che abbia le punte arrotondate per non irritare la cute. Essere pettinati con il pettine soprattutto se a trama fitta, non è esattamente la stessa cosa che spazzolare. I gatti tendono a non lasciarselo fare. Con un po’ di pazienza, qualche coccola e parolina dolce, però, lo si potrà abituare. Poi da non sottovalutare è l’uso del guanto. E’ efficace per togliere la polvere e i peli morti dal mantello. Oltre a essere particolarmente pratico, il guanto è ideale per eseguire un massaggio che verrà molto apprezzato.
Importante che siano lavabili
Quando si acquista una spazzola o qualsiasi altro strumento per la toelettatura del gatto è importante assicurarsi che sia lavabile. Dopo ogni uso, infatti, l’accessorio andrà adeguatamente deterso per rimuovere ogni residuo di pelo, sia per un discorso di igiene, sia di manutenzione.