Uno degli strumenti più importanti per la gestione del cane e per la sua sicurezza è il collare. Ce ne sono molti tipi in commercio ed in questa guida cerchiamo di capirne di più sul collare a scorrimento, come funziona, i suoi vantaggi e svantaggi per poter poi operare il miglior acquisto.
Il collare a scorrimento, o comunemente definito a strozzo, è uno strumento formato in sostanza da una catena (ma ce ne sono alcuni tipi anche in altri materiali) con due anelli alle due estremità. La catena si fa passare in uno dei due anelli in modo tale da formare una specie di cappio che si stringe intorno al collo del cane quando questo tira in maniera eccessiva.
Come si usa correttamente un collare a scorrimento?
Questa tipologia di collare, da molti eccessivamente demonizzata, altro non è che un valido strumento per correggere il cane ed insegnargli ad esempio ad andare al passo durante una camminata con il proprio padrone. E’ chiaro, però, che essendo uno strumento chi lo utilizza deve conoscerne pregi e difetti e modi di funzionamento in modo tale da poterlo sfruttare al meglio nella gestione e nell’educazione del proprio animale.
Per poter essere efficace, il collare a scorrimento si posiziona il più vicino possibile dietro le orecchie del cane, dove questo è più sensibile alle correzioni (in quella parte, infatti, l’animale ha un gran numero di terminazioni nervose ed è quindi molto sensibile a qualsiasi pressione o movimento), si lascia lento e quando il cane mette in atto un comportamento che vogliamo eliminare o sminuire, si porta a se in modo tale da dare un input al cane che recepisce, se ben usato, che quello che ha fatto non è corretto.
Quali sono i vantaggi nell’uso di questo collare?
Come tutti gli strumenti va studiato ed ogni padrone dovrebbe conoscerne prima l’efficacia ed il funzionamento prima di utilizzarlo. Il primo vantaggio è senza dubbio quello legato al tempo necessario per far apprendere un comportamento al cane. Il risultato, infatti, è pressochè immediato, perché il cane capirà quasi subito che una certa cosa non va fatta, associando quel comportamento che noi vogliamo inibire alla pressione che ha sentito sul collo attraverso il collare a scorrimento.
Un altro indubbio vantaggio riguarda il fatto che questi tipi di collari non rovinano il pelo dell’animale, come invece può accade quando si utilizzano collari di tessuto o plastica. In questi casi, infatti, spesso si assiste alla caduta del pelo del cane intorno al collo, soprattutto in alcune razze che sono più sensibili di altre.
L’ultimo vantaggio importante lo si ha in termini di sicurezza, perché il collare a scorrimento è uno strumento che quasi mai il cane riesce a sfilarsi, ed è quindi molto utile anche con quegli animali poco abituati al collare o al guinzaglio, che inizialmente cercano di dimenarsi per toglierselo.
Ci sono svantaggi nell’uso di questo collare?
Lo svantaggio deriva essenzialmente dal fatto di non farne un uso corretto. Non si tratta di uno strumento di tortura, e se usato con intelligenza e sapienza non è uno strumento che fa male al cane.
Chiaramente prima di utilizzarlo è bene documentarsi su come farlo nel modo corretto facendosi consigliare da un addestratore cinofilo, senza recare alcun problema all’animale. I pericoli associati all’utilizzo di questo strumento, infatti, derivano nella quasi totalità dei casi da un suo cattivo utilizzo, con correzioni che vengono date in modo eccessivo o magari non nel momento giusto per farlo.
In definitiva si tratta di uno strumento utile per la gestione del cane soprattutto quando siamo fuori casa, in passeggiata, a patto però di usarlo con intelligenza e attraverso una corretta documentazione che deve precedere l’acquisto.