Addestrare un cane non è mai cosa da poco, specie se lo facciamo da soli e senza la guida di personale preparato. In questo caso dovremo quindi fare affidamento almeno sulla strumentazione giusta. Parliamo di collari e guinzagli specifici, che possono aiutarci a educare al meglio il nostro cane. In commercio ci sono davvero tantissimi prodotti del genere, tra cui trovare quello che fa al caso nostro. Se tutta questa scelta da una parte ci offre la possibilità di trovare il prodotto perfetto, dall’altra può disorientare i meno esperti. Per non farti cogliere impreparato leggi questa guida, e impara a riconoscere il guinzaglio da addestramento ideale per le tue esigenze!
Bisogna iniziare a pensare di rieducare il cane quando questo assume atteggiamenti aggressivi, in presenza di altri animali o di persone. Può essere utile addestrare il cane anche quando abbaia eccessivamente, magari anche nelle ore notturne – svegliando tutto il vicinato. In queste circostanze la cosa migliore è cercare di dissuadere il cane dall’assumere un comportamento simile. L’unico mezzo che abbiamo a nostra disposizione è l’educazione dell’animale.
Come scegliere un guinzaglio da addestramento?
Come abbiamo detto scegliere un guinzaglio da addestramento può non essere facile. Per prima cosa dobbiamo conoscere il prodotto. Questo strumento può essere realizzato con diversi materiali di costruzione, quali il tessuto, il metallo, la pelle o il nylon per esempio. A materiali diversi corrispondono specifiche tecniche diverse, come la resistenza del guinzaglio, la sua durevolezza nel tempo – ma anche la praticità d’uso dello stesso per esempio. Poi passiamo alla forma, che anche questa può variare. Troviamo infatti modelli appiattiti o arrotondati, di lunghezze differenti. Si parte da un minimo di 50 cm fino a un massimo di 20 metri circa di lunghezza! In ogni caso è bene scegliere un modello muli posizione, che ci permette quindi di regolare la lunghezza del guinzaglio in base allo spazio di cui abbiamo bisogno.
Nel dettaglio quindi possiamo dire che un buon guinzaglio da addestramento deve essere:
- Resistente, specie se il cane è di taglia grande ed è solito tirare. Guardiamo anche ai ganci, che anch’essi devono essere solidi e robusti. Solo così siamo certi di avere una presa salda sul collare o la pettorina del cane;
- Comodo, sia per il cane che per il padrone. Per esempio ci sono diversi modelli che dispongono di imbottiture che prevengono eventuali bruciature da attrito;
- Lungo il necessario, per lasciare il cane libero di muoversi – ma comunque sotto il controllo del padrone. Come abbiamo detto prima un modello regolabile è da preferirsi;
- Pratico da usare e da pulire. Per cui non deve assorbire odori e umidità, e si deve agganciare al collare o alla pettorina senza problemi.
Altre caratteristiche tecniche, come il design per esempio, dipendono dai gusti e dalle esigenze proprie del padrone. Per esempio se siamo soliti portare a spasso il cane di notte sarà necessario prendere un guinzaglio dotato di catarifrangenti – per tenere sempre d’occhio l’animale.
Tipologie a confronto
Ora che abbiamo capito come deve essere un guinzaglio perfetto entriamo più nello specifico, cercando di capire quali sono le tipologie disponibili sul mercato.
- I guinzagli classici sono quelli più comuni. Di solito sono schiacciati, e possono giungere al massimo a un metro di lunghezza. Questi sono migliori per le passeggiate, che per l’addestramento;
- Troviamo poi dei guinzagli lunghi, che sono simili ai precedenti ma misurano anche più di 2 metri – con un’estensione ancora superiore. Una simile libertà permette al cane di rispondere alla nostra chiamata, o di riportarci gli oggetti che gli abbiamo lanciato per esempio. Prima di riporli vanno avvolti manualmente;
- Come accennavamo prima il guinzaglio multi posizione è regolabile e pratico da usare. Non a caso è scelto da istruttori cinofili e veterinari;
- I guinzagli estensibili possono giungere a diverse lunghezze – anche se spesso ne troviamo di lunghi 3,5 metri o 8 metri. Sono composti da una cinghia a fascia, che si arrotola dentro una struttura in plastica, e che si estende con l’allontanarsi del cane;
- E per finire troviamo i guinzagli a strozzo, compresi di collare. I due pezzi sono uniti da una specie di nodo, che si stringe non appena il cane tira. Questo dovrebbe far desistere l’animale dall’allontanarsi. Tuttavia se non siamo pratici meglio lasciar perdere questo modello. Rischiamo di ferire l’animale, e di renderlo ancora più aggressivo.
Qual è quindi il modello migliore?
La scelta di un guinzaglio piuttosto che un altro è personale, e deve compiersi secondo le esigenze del cane e del padrone. Noi consigliamo sempre di acquistare prodotti di qualità, sicuri e pratici da utilizzare. Meglio un guinzaglio realizzato con materie prime ottime, e che magari sia anche regolabile nella lunghezza.
Come abbiamo detto invece sconsigliamo l’uso di guinzagli a strozzo a tutti coloro che non hanno mano in tal senso. Se facciamo del male al nostro cane possiamo provocargli non pochi danni. Inoltre rischiamo di farlo arrabbiare ancora di più, rendendolo irrequieto e aggressivo.